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  • Arcivescovo emerito mons. Giovanni Tani | Arcidiocesi

    S.E. Mons. Giovanni Tani ( e-mail arcivescovo.tani@arcidiocesiurbino.it ) Nato a Sogliano al Rubicone (Forlì), nella diocesi di Rimini, l'8 aprile 1947. Ha compiuto gli studi nel Seminario Minore di Rimini e poi al Seminario Regionale di Bologna. Alunno del Pontificio Seminario Romano Maggiore, ha frequentato la Pontificia Università Gregoriana, ottenendo la Laurea in Teologia Spirituale. Ha conseguito anche la Licenza in Diritto Canonico nella Pontificia Università Lateranense. È stato ordinato sacerdote il 29 dicembre 1973 per la diocesi di Rimini. Nel ministero ha ricoperto i seguenti incarichi: Direttore Spirituale del Seminario di Rimini, dal 1974 al 1985; Direttore Spirituale del Pontificio Seminario Romano Maggiore, dal 1985 al 1999; Parroco di Nostra Signora di Lourdes a Tormarancia in Roma, dal 1999 al 2003; Rettore del Pontificio Seminario Romano Maggiore, Rettore della Chiesa dei Santi Quattro Coronati al Laterano, Membro del Consiglio Presbiterale, Membro del Consiglio Pastorale Diocesano, Presidente dei Missionari dell'Istituto Imperiale Borromeo, dal 2003; Assistente Spirituale dell'Apostolato Accademico Salvatoriano, dal 2006. Nel 1992 è stato nominato Cappellano di Sua Santità. Il 24 giugno 2011 è stato eletto Arcivescovo di Urbino-Urbania-Sant’Angelo in Vado. Il 17 settembre 2011 è stato ordinato vescovo ed ha iniziato il suo ministero episcopale. Il 7 gennaio 2023 papa Francesco accoglie la sua rinuncia, presentata per raggiunti limiti di età, al governo pastorale dell'arcidiocesi di Urbino-Urbania-Sant'Angelo in Vado; gli succede Sandro Salvucci , arcivescovo metropolita di Pesaro , avendo il papa unito in persona episcopi le due sedi. Rimane amministratore apostolico di Urbino-Urbania-Sant'Angelo in Vado fino all'ingresso del successore, che avviene il 5 marzo. Arcivescovo emerito Descrizione araldica Inquartato, d’azzurro e d’argento: nel 1° all’agnello pasquale con la testa rivolta, nimbato d’oro e tenente in sbarra con la zampa anteriore destra l’asta crociata dello stesso di un vessillo bifido d’argento alla croce di rosso, sostenuto da tre colli addossati verdeggianti; nel 2° al Palazzo Ducale di Urbino dei suoi colori al naturale, sormontato da una stella di sette raggi d’azzurro; nel 3° al gonfalone pontificio astato e cimato da un pomo crocettato d’oro, e gheronato di sette pezzi di rosso e d’oro; nel 4° alla colomba d’argento al volo spiegato, posta in maestà e nimbata d’oro, sormontante il mare fasciato ondato d’argento e del campo. Lo scudo accollato ad una croce astile doppia trifogliata d’oro e gemmata di sette pezzi d’azzurro, e timbrato da un cappello prelatizio a dieci nappe per lato, il tutto di verde. Motto: IN UNITATE SPIRITUS SANCTI. Spiegazione simbolico-teologica Lo stemma di Mons. Giovanni Tani si presenta come una sintesi della sua storia personale, dei suoi valori spirituali e del suo programma pastorale. L’agnello pasquale è simbolo eloquente del Redentore (cf Gv 1,29; Ap 5,6), ma anche emblema di Giovanni il Battista che con questo titolo additò il Figlio di Dio venuto nel mondo per eliminarne il peccato. Dunque richiama il nome di Battesimo del titolare. Tale allusione è rafforzata dalla presenza nel 1° quarto di tre colli che richiamano i paesaggi del Montefeltro, e del paese natale del Presule, Sogliano al Rubicone (FC). Il Palazzo Ducale di Urbino, oltre ad essere richiamo diretto alla Città di Urbino e alla sua ricchezza di storia e di arte, vuole simboleggiare anche “Il Castello interiore”, il celebre itinerario dell’anima alla ricerca dell’unione perfetta con Dio, delineato da Santa Teresa d’Avila, della quale Mons. Tani è appassionato studioso. Le stella di sette raggi d’azzurro che sormonta l’edificio richiama le sette mansioni o stanze che introducono sempre più al centro, dove si trova il sole splendente e la sorgente d’acqua viva. La stella ha inoltre un valore mariano, richiamando la Madonna della Fiducia alla quale tante generazioni di seminaristi e di sacerdoti del Seminario Romano (di cui Mons. Tani è stato Rettore) hanno guardato e continuano a guardare come guida sicura nel cammino. Il gonfalone pontificio, emblema della Chiesa romana, simboleggia il legame profondo dell’Arcivescovo con la Diocesi di Roma nella quale per tanti anni si è formato e ha esercitato il ministero sacerdotale, prima come direttore spirituale nel Pontificio Seminario Romano Maggiore, quindi come Parroco, infine come Rettore dello stesso Seminario. L’ombrello (insieme alle chiavi petrine) è del resto anche emblema del Seminario Romano. Infine si ritrova nello stemma civico della seconda delle sedi diocesane affidate alla cura pastorale di Mons. Tani, Urbania (così chiamata in onore di Papa Urbano VIII che elevò Casteldurante al rango di Città e Diocesi). Non manca nello stemma un riferimento alla terza sede diocesana, Sant’Angelo in Vado, lo stemma civico della quale è d’argento alla croce di rosso: ciò che nel 1° quarto si ritrova come vessillo dell’agnello pasquale. Il mare nell’ultimo quarto richiama la Diocesi d’origine dell’Arcivescovo, Rimini. Sormontato dalla colomba dello Spirito simboleggia pure le acque del Battesimo, il sacramento della rinascita in Cristo che segna l’ingresso nell’unica Chiesa, corpo di Cristo (cf 1Cor 12,13). Lo Spirito che risuscitò Cristo, donato ai credenti, è principio vitale della loro unità (cf Ef 4,1-6). Il motto, di sapore liturgico, esplicita questo messaggio. E in qualche modo tutta la composizione araldica sottolinea il valore imprescindibile dell’unità tra i credenti che trovano in Dio il principio unificante di tutta la loro esistenza. Infatti l’agnello, simbolo del Risorto, ha la testa rivolta, quasi come a gettare lo sguardo sulla colomba dello Spirito, di cui lo stesso Risorto è datore (cf Gv 20,22). Attorno a questo ideale sguardo si articolano le altre figure araldiche poste a richiamare più chiese diocesane. L’unica Chiesa di Cristo, animata dall’unico Spirito, continua a vivere il perenne rendimento di grazie all’unico Dio Padre di tutti. Roma, 29 giugno 2011 Solennità dei Santi Pietro e Paolo, Apostoli

  • Visita ad Limina

    Visita ad Limina 2024 Si è conclusa con un bilancio più che positivo la Visita ad limina Apostolorum dei Vescovi marchigiani. I Presuli non hanno assolto ad un semplice atto giuridico ma è stato espressione dell’unità della Chiesa fondata dal Signore sugli Apostoli ed edificata su San Pietro loro capo, con Gesù Cristo stesso come pietra angolare. Centrale è stata l’udienza con papa Francesco di lunedì 11 marzo. Come la visita di Paolo a Pietro e la sua permanenza di quindici giorni presso di lui (cf. Gal 1,18) fu un incontro di reciproco aiuto nel rispettivo ministero, così è stato anche per i Vescovi che hanno continuato la Visita nei vari Dicasteri e Organismi di Curia Romana. Per la prima volta i Presuli hanno visitato anche la Segreteria Generale del Sinodo. Riunioni, confronto, fraternità e condivisione hanno caratterizzato fino al 15 marzo le giornate romane. Gli incontri sono diventati un’opportunità per guardare da angolature diverse gli aspetti della vita delle comunità ecclesiali. Tutti sono stati incoraggiati e sostenuti ad affrontare con speranza le nuove sfide. Fondamentali sono stati anche i pellegrinaggi presso le tombe dei SS. Pietro e Paolo, pastori e colonne della Chiesa Universale, dove i Vescovi hanno celebrato la Santa Messa e rinnovato la loro professione di fede. Hanno inoltre celebrato nelle altre due Basiliche Papali: San Giovanni in Laterano (la Cattedrale di Roma) e Santa Maria Maggiore. È stato un tempo di grande ricchezza per il clima di fraternità e di comunione che si è creato fin da subito tra i Vescovi che hanno potuto scambiarsi pensieri e proposte ascoltandosi reciprocamente in quello stile sinodale tanto caro a tutta la Chiesa di oggi. La Conferenza Episcopale Marchigiana Gallery della Visita ad Limina 2024

  • ACLI | Arcidiocesi

    AGGREGAZIONI LAICALI ACLI Canavaccio : 61030 CANAVACCIO di URBINO Colbordolo: 61022 COLBORDOLO Fermignano: via Castellaccia 61033 FERMIGNANO Isola del Piano : loc. S. Andrea Scotaneto 61030 ISOLA DEL PIANO Petriano : via Raffaello 61020 PETRIANO Pieve di Cagna: loc. Pieve di Cagna 61020 URBINO Piobbico: via S. Maria 61046 PIOBBICO Sant'Angelo in Vado: Corso Garibaldi 61048 S. ANGELO IN VADO Urbania: P.za S. Cristoforo 61049 URBANIA Urbino: Via S. Chiara 19 – 61029 URBINO ​

  • Centro Missionario Diocesano | Arcidiocesi

    LA CURIA Centro Missionario Diocesano Direttore P. Piergiorgio Rossi Via A. Custode, 20 61122 PESARO Tel 0721 50895 ​

  • AGGREGAZIONI LAICALI | Arcidiocesi

    AGGREGAZIONI LAICALI Azione Cattolica Italiana Sede diocesana di Azione Cattolica Via Beato Mainardo, 4 61029 Urbino (PU) email: azionecattolicaurbino@gmail.com Presidente: Giulia Volponi S.P. n.9 Feltresca 234 61029 Urbino (PU) Tel 349/7859441 Email giuliavolponi.urbino@gmail.com Segretario : Silvia Stoppani Assistente Diocesano Unitario : Don Felice Volpicella ​ HOME 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 AREA DOWNLOAD Arciv. emerito mons. Francesco Marinelli Arcivescovo emerito mons. Giovanni Tani ARCIVESCOVO Biografia ARCIDIOCESI Le Comunità Parrocchiali I Sacerdoti e i Diaconi VITA CONSACRATA LA CURIA AGGREGAZIONI LAICALI I.D.S.C. Risultati di ricerca Crocifissione Ecce Homo Lavanda dei piedi Orazione nell'orto degli ulivi Pietà Ultima cena Modulistica Matrimoniale Dispense Matrimoniali Modulistica Sacramenti Ufficio Diocesano Pellegrinaggi La Curia e gli organismi centrali Uffici per la Pastorale Collegi Universitari Ufficio Tecnico Amministrativo Ufficio Diocesano per l'Evangelizzazione Movimenti e Gruppi Ecclesiali Collegio dei Consultori Scout Cancelleria e Archivio Diocesano ACLI Consiglio Presbiterale RELIGIOSI Informazioni utili e contatti Esorcista Diocesano Tribunale Ecclesiastico Diocesano Comunicazioni Sociali Istituti di Vita Consacrata Il Nuovo Amico Ordine Eq. S. Sepolcro Cenni Storici Consiglio Pastorale Diocesano Info parrocchie Segreteria dell'Arcivescovo Servizio Diocesano Tutela Minori Azione Cattolica Italiana Ufficio Arte Sacra e Beni Culturali Centro Missionario Diocesano Pastorale Universitaria Confraternite L'Arcidiocesi e il Territorio DIACONI PERMANENTI Pastorale diocesana della sanità Caritas Diocesana FIDEI DONUM 8x1000 Consiglio Diocesano Affari Economici Ufficio Scolastico Diocesano - I.R.C. Pastorale della Famiglia Cappella del Santissimo Sacramento HOME ARCIVESCOVO ARCIDIOCESI LA CURIA VITA CONSACRATA AGGREGAZIONI LAICALI I.D.S.C. AREA DOWNLOAD More

  • Pellegrinaggio Interdiocesano a Fatima e Santiago

    PELLEGRINAGGIO INTERDIOCESANO URBINO - PESARO - JESI FATIMA E SANTIAGO 13-19 Luglio 2024 “Incontro alla Speranza” ​ Con S.E. Mons Sandro SALVUCCI Arcivescovo Metropolita di Pesaro e Arcivescovo di Urbino-Urbania -Sant’Angelo in Vado Con S.E. Mons GERARDO ROCCONI Vescovo di Jesi ​ ISCRIZIONI ENTRO IL 10 APRILE 2024 Programma pellegrinaggio Scheda di Iscrizione ​ MODALITA’ DI ISCRIZIONE : Compilare e firmare la scheda di Iscrizione; Bonifico di Acconto di 600,00 € + eventuale Assicurazione Annullamento Viaggio Facoltativa di € 50,00; Allegare copia documento d’Identità con cui si decide di partire (C. Identità o Passaporto). L’ISCRIZIONE è valida con la compilazione della scheda di iscrizione; versamento dell’acconto e copia del Documento D’Identità da inviare a: pellegrinaggi@arcidiocesipesaro.it . COORDINATE BANCARIE : BENEFICIARIO : Parrocchia S. Maria Assunta Vallefoglia (Pu) IBAN: IT02P0882605448000000114781 CAUSALE : Acc/Sdo Fatima e Santiago 13-19/07/2024 NOME+COGNOME + DIOCESI. ​ Per Informazioni : Ref. Marina Venturini Tel. +39 331 5702271 mail: pellegrinaggi@arcidiocesipesaro.it Sito Pastorale: www.pellegriviaggi.com

  • Mese mariano per tutti gli universitari

    Mese mariano per tutti gli universitari A partire dall'8 maggio per tutti gli universitari ha inizio il mese mariano. Qui la locandina con gli appuntamenti . ​

  • Pastorale Universitaria | Arcidiocesi

    ARCIDIOCESI Pastorale Universitaria Parroco della parrocchia universitaria San Domenico P. Andrea Ricatti OFM cellulare: 3348766653 e-mail: frandrearicatti@gmail.com e-mail parrocchia: parrocchiauniversitariaurbino@gmail.com pagina Instagram: Parrocchia Universitaria Urbino pagina Facebook: Parrocchia Universitaria Urbino ​ Parrocchia Universitaria La Parrocchia Universitaria ad Urbino, guidata dai Frati minori della Provincia Picena san Giacomo della Marca, offre la possibilità, a tutti gli studenti e professori universitari, di arricchire il proprio percorso formativo con esperienze di fede vissute insieme ad altri giovani che vogliono vivere la gioia autentica, approfondire i loro desideri e camminare nel progetto di Dio. Ci puoi trovare presso la Chiesa di S. Domenico, sede della Parrocchia Universitaria. ​ FUCI Urbino - Pier Giorgio Frassati Siamo un gruppo di giovani universitari cattolici che hanno come desiderio quello di camminare e crescere insieme a livello spirituale e culturale, per diventare uomini e donne che agiscono con coscienze critiche. Per conoscere la nostra realtà è possibile raggiungerci nell'attuale piazza San Francesco dove c'è anche la possibilità di ritrovarci e studiare insieme in un'aula studio aperta al pubblico. ​ Comunione e Liberazione Comunione e Liberazione è un movimento cattolico fondato da Don Luigi Giussani che ha come fine quello di verificare la fede nella vita quotidiana, non solo limitata all'andare a Messa la domenica. Per aiutarci a fare questo cammino c'è la Scuola di Comunità. Si lavora in testi indicati dall'attuale responsabile del movimento don Julian Carron paragonandoli ai fatti che ci succedono durante le giornate. E' un gesto libero che ci aiuta a vivere appieno il nostro percorso universitario. Ci si incontra per confrontarci su questo lavoro una volta a settimana. ​ Rinnovamento nello Spirito Santo Il Rinnovamento nello Spirito Santo ti invita ogni Mercoledì non a parlare "di Dio" ma a parlare "con Dio" e cioè a pregare e cantare attraverso la preghiera di lode, di ringraziamento, di adorazione, di intercessione e la lettura della Parola di Dio, insieme a fratelli e sorelle che, come te, vogliono sperimentare la presenza viva di Gesù Risorto nella propria vita e la potenza dello Spirito Santo che ancora oggi opera meraviglie in mezzo a noi. ​ Frati Minori Conventuali Presso la Chiesa San Francesco, accanto a Piazza della Repubblica, puoi trovare sempre dei frati francescani disponibili all’ascolto, alla confessione e ad un cammino più specifico di direzione spirituale. Durante l’anno puoi usufruire di un ciclo di catechesi esistenziali sulle 10 Parole, di un cammino di Scuola di Preghiera, di incontri di adorazione e di riflessione sulla Parola di Dio e di un cammino di catecumenato per adulti in preparazione del Sacramento del Battesimo e della Cresima. Sono presenti anche gruppi laicali come il Terzo Ordine Francescano Secolare e il gruppo del Rinnovamento nello Spirito. Non da ultimo il Coro Universitario San Francesco, sempre pronto ad accogliere nuovi elementi sia per il canto che per la musica. Accanto alla Chiesa puoi trovare inoltre un’Aula Studio gestita da universitari, aperta dal lunedì al sabato. Ti aspettiamo!

  • Ordine Eq. S. Sepolcro | Arcidiocesi

    ARCIDIOCESI Ordine Eq. S. Sepolcro ORIGINI E STORIA ​ Secondo la tradizione, le origini dell’O.E.S.S.G. risalgono ai tempi della liberazione di Gerusalemme da parte di Goffredo di Buglione, capo delle milizie della prima crociata, che nell’ambito dell’ordinamento dato alle Istituzioni religiose militari e civili del territorio appena liberato dalla dominazione musulmana, costituì l’Ordine dei Canonici del Santo Sepolcro. Secondo quanto riportato dai cronisti delle Crociate, nel 1103, fu Baldovino I, primo re di Gerusalemme, che si pose a capo dell’Ordine dei Canonici del Santo Sepolcro, con la prerogativa, per se e per i suoi successori, di creare Cavalieri. Questa facoltà era concessa in subordine al Patriarca di Gerusalemme, in caso di assenza o impedimento del Sovrano. L’Ordine accoglieva tra i propri membri non solo i Canonici Regolari (Fratres), ma anche quelli che erano chiamati Canonici Secolari (Confratres) e Sergentes. Questi ultimi erano quei Cavalieri armati scelti tra le Milizie Crociate per il loro valore e il loro impegno e che, abbracciata la regola di Sant’Agostino della povertà e dell’obbedienza, si erano impegnati specificamente alla difesa del Santo Sepolcro e dei luoghi Santi sotto il comando del re di Gerusalemme. Già a conclusione della prima Crociata, il ritorno di parte dei Cavalieri dell’Ordine dei Canonici del Santo Sepolcro nei propri Paesi di origine, determinò la creazione di Priorati dell’Ordine in tutta Europa. Dopo la riconquista di Gerusalemme da parte di Saladino nel 1182 e la successiva disfatta di Acri nel 1291, venne meno l’unità organizzativa del Sodalizio, inteso come Corpo Militare Cavalleresco. Questo però continuò ad esistere in Europa, proprio in quei Priorati che - sotto la protezione di Sovrani, Principi, Vescovi e della stessa Sede Apostolica - mantenevano vivi gli ideali della Cavalleria Crociata. Risalgono al 1336 i primi documenti che attestano un’investitura di Cavalieri denominati “del Santo Sepolcro”. Da quando l’esistenza dell’Ordine è così testimoniata, vale a dire dal XIV secolo, i papi hanno progressivamente e regolarmente manifestato la loro volontà di annettere giuridicamente la sua organizzazione alla Santa Sede. Quando, nel 1847, il Patriarcato venne ripristinato, Pio IX conferì un assetto moderno all’Ordine con la promulgazione di un nuovo Statuto. Esso venne posto direttamente sotto la protezione della Santa Sede e la reggenza affidata al Patriarca Latino. Nel 1949 Pio XII stabilì che il Gran Maestro fosse un Cardinale di Santa Romana Chiesa, assegnando al Patriarca di Gerusalemme la prerogativa di Gran Priore. Giovanni XXIII (nel 1962), Paolo VI (nel 1977) e Giovanni Paolo II (nel 1996) hanno rispettivamente contribuito a dare un ulteriore impulso all’Ordine, alla sua dignità giuridica ed alle sue finalità. L’ORDINE OGGI Oggi l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme è definito dal Codice di Diritto Canonico quale Associazione Pubblica di fedeli, eretta dalla Sede Apostolica a norma del can. 312 par.1, 1°. Esso gode di personalità giuridica ed è pertanto riconosciuto quale “persona giuridica di diritto canonico” e “persona giuridica vaticana”, con sede legale nello Stato della Città del Vaticano. L’Ordine è altresì riconosciuto dalla Repubblica Italiana e da altri Stati sovrani dove nel tempo si è irradiato. L’Ordine è di fatto l’unica Istituzione laicale dello Stato Vaticano a cui è affidato il compito di sopperire alle necessità del Patriarcato Latino di Gerusalemme e di tutte le attività ed iniziative a sostegno della presenza cristiana in Terra Santa. Le oblazioni dei suoi membri rappresentano dunque la principale fonte contributiva istituzionale del Patriarcato. COSA SIGNIFICA ESSERE MEMBRI DELL’ORDINE Entrare a far parte dell’Ordine significa assumere, per tutta la vita, l’impegno di testimonianza di Fede, di pratica di vita cristiana esemplare e di impegno caritativo continuativo per il sostegno economico delle comunità cristiane di Terra Santa, da attuare con discrezione così come deve essere il vero impegno caritativo cristiano. Si entra a far parte dell’Ordine per svolgere un’attività di servizio a favore della Chiesa Cattolica e di carità verso le iniziative promosse per preservare la presenza cristiana in Terra Santa. Non si entra nell’Ordine per diventare membri di una prestigiosa istituzione grazie a cui poter vantare uno “status” o per ottenere benefici e vantaggi personali. Per candidarsi di norma, ma non necessariamente, ci si avvale della presentazione di un appartenente all’Ordine. Il Delegato ed il Preside della Sezione territorialmente competente, attraverso un primo colloquio, verificano le caratteristiche del Candidato. Se giudicate in linea di massima compatibili con i requisiti richiesti il candidato potrà iniziare un periodo di formazione della durata non inferiore ai 12 mesi. Superato positivamente questo periodo il candidato potrà presentare istanza di ammissione attraverso la Luogotenenza di appartenenza. STRUTTURA OPERATIVA E ATTIVITÀ CARITATIVE La struttura dell’Ordine è prettamente gerarchica, al vertice della quale si pone il Cardinale Gran Maestro che, nominato direttamente dal Santo Padre, regge e governa l’Ordine. Il Gran Maestro si avvale della collaborazione di un ente consultivo, il Gran Magistero, cui è affidato il compito di concordare e definire annualmente con il Patriarcato Latino di Gerusalemme i programmi operativi e gli interventi a favore delle Strutture cristiane in Terra Santa, nonché i relativi tempi e le modalità di attuazione. L’Ordine è poi suddiviso in Luogotenenze che, a loro volta, si articolano in Sezioni (in Italia solitamente corrispondenti alle regioni ecclesiastiche) e queste - se ne esistono i presupposti - in Delegazioni (corrispondenti alle diocesi o province). Il Luogotenente, i Presidi (Responsabili delle Sezioni) ed i Delegati, sono affiancati da una struttura Ecclesiastica parallela costituita dai Priori. Tutte queste cariche hanno carattere prettamente operativo in quanto deleghe gestionali; soggette a valutazione circa l’efficacia e la correttezza esecutiva dei compiti affidati, hanno durata quadriennale, eventualmente rinnovabile. L’Ordine attualmente è suddiviso in 54 Luogotenenze: 28 in Europa, 15 nel Nord America, 5 in Sud America e 6 in Australia ed Estremo Oriente. Il numero degli appartenenti attivi dell’Ordine, cioè di coloro che partecipano alla sua vita nell’impegno di servizio e di carità assunti all’atto dell’ammissione, è di oltre 26.000. Nell’ambito delle sue strutture territoriali ed operative, oltre ad un intenso programma guidato dal rispettivo Priore volto alla crescita spirituale dei suoi Membri, l’Ordine si fa promotore di varie iniziative - sia sociali che culturali - finalizzate ad un’azione di “fund-raising” a sostegno delle opere caritative in Terra Santa, secondo progetti specifici stabiliti dal Gran Magistero ed affidati alle Luogotenenze in cui è articolato. L’azione per “obbiettivi” personalizzati, secondo le capacità e le potenzialità di ogni Luogotenenza, permette così un migliore e diretto coinvolgimento di tutte le strutture locali (Sezioni e Delegazioni), con una gestione mirata ed efficace dei finanziamenti che vengono raccolti, grazie alle iniziative e all’operosità dei Cavalieri e delle Dame che le compongono. Il momento particolarmente difficile che la Terra Santa sta attraversando, che ha bloccato le attività lavorative ed economiche in gran parte della Terra Santa, ha provocato la perdita del lavoro di molti cristiani ed ha impegnato il Patriarcato Latino, la Nunziatura Apostolica e le altre Istituzioni Cattoliche in un’azione di distribuzione di aiuti sociali e umanitari per dare un aiuto economico diretto delle famiglie più bisognose. In questo contesto, la strategia dell’Ordine è stata e continua ad essere quella di portare i cristiani di Terra Santa ad un livello culturale e professionale tale da consentire loro un inserimento attivo nella vita sociale del proprio Paese a pari livello degli appartenenti ad altre professioni di Fede. In quest’ultima metà del secolo si è assistito ad un esodo dalla Terra Santa di famiglie cristiane di stato sociale medio che hanno cercato all’estero un inserimento atto a garantire un futuro certo per la propria famiglia. Oggi i cristiani rappresentano una percentuale che varia dall’1 al 2% della popolazione nei diversi territori della Terra Santa ed è costituito per la stragrande maggioranza da piccoli artigiani, commercianti e operatori turistici impegnati principalmente nelle attività del turismo collegate ai pellegrinaggi. Minoranze così esigue hanno la possibilità di sopravvivere solo se possono eccellere e divenire apprezzate e stimate dalla società in cui sono inserite. Ciò si può ottenere solo grazie alla preparazione professionale e culturale superiore. Dalla fine del secolo scorso ad oggi l’Ordine ha finanziato la realizzazione di 41 Scuole Patriarcali in Israele, Palestina e Giordania ed è oggi impegnato a sostenere i costi di gestione. Queste scuole ospitano oggi circa 18.500 allievi distribuiti nelle varie classi: asilo, scuola elementare, scuola media, liceo ed alcune scuole professionali. Le scuole sono frequentate mediamente da un 65% di Cristiani (tra cattolici, ortodossi, etc.) e da un 35% di Musulmani. L’impegno nel settore dell’educazione consente di affrontare un importantissimo problema esistente in quei Paesi, creare fin dalla tenera età l’abitudine alla convivenza pacifica ed al rispetto reciproco tra diverse etnie e professioni di fede. I costi di gestione del Patriarcato e delle sue 68 Parrocchie, i salari dei circa 1500 insegnanti ed impiegati delle strutture scolastiche, i costi del Seminario Patriarcale e degli Orfanotrofi e dispensari, nonché delle nuove iniziative e degli altri progetti del Patriarcato (inclusa la costruzione di alloggi per le giovani famiglie cristiane), sono ingenti e continuano ad aumentare gravando sull’Ordine e quindi possono essere sostenuti solo grazie alla generosità dei Membri attivi dell’O.E.S.S.G. LA LUOGOTENENZA PER L’ITALIA CENTRALE APPENNINICA Con decorrenza 1° gennaio 2010, per volontà del Gran Magistero, la geografia dell’Ordine in Italia ha subito alcune significative variazioni: dal frazionamento della Luogotenenza per l’Italia Centrale e Sardegna, sono nate 3 nuove Luogotenenze, per rendere ancor più radicata la presenza e l’azione del Sodalizio sul nostro territorio. Le regioni di Toscana, Umbria e Marche sono andate così a comporre la neonata “Luogotenenza per l’Italia Centrale Appenninica”, con sede a Firenze, con un numero complessivo di circa 1.000 Membri, tra Cavalieri, Dame ed Ecclesiastici. ​ ORGANIGRAMMA Gran Magistero Gran Maestro: S.Em.za Rev.ma Card. Fernando Filoni Gran Maestro emerito: S. Em.za Rev.ma Card. Edwin Frederick O’Brien Gran Priore: S. B. Pierbattista Pizzaballa, O.F.M., Patriarca di Gerusalemme dei Latini Assessore: S. E. Rev.ma Mons. Tommaso Caputo, Arcivescovo Prelato di Pompei Luogotenente Generale: S.E. Cavaliere di Collare Prof. Agostino Borromeo Governatore Generale: S.E. Cavaliere di Collare Amb. Conte Leonardo Visconti di Modrone Governatore Generale d’Onore: S.E. Cavaliere di Collare Dr. Ing. Pier Luigi Parola Cancelliere: Cav. Gr. Cr. Amb. Alfredo Bastianelli Cerimoniere: Rev.mo Mons. Fortunato Frezza Luogotenenza per l’Italia Centrale Appenninica Luogotenente: S.E. Gr.Uff. Ing. Giuseppe Michele Marrani Luogotenente d’Onore: S.E. Cav. Gr. Cr. Barone Giovanni Ricasoli-Firidolfi Gran Priore: S.E.R. Gr.Uff. Mons. Fausto Tardelli, Vescovo di Pistoia Segretario: Comm. Nob. Prof. Avv. Mario Battiato Musmeci Tesoriere: Cav. Rag. Roberto Ariani Cerimoniere Ecclesiastico: Comm. Don Simone Pifizzi Cerimoniere Laico: Cav. Alessandro Pippi Sezione Marche Preside: Dama di Commenda con Placca Dott.ssa Cristina Montanari Priore: S.Em.za Rev.ma Card. Edoardo Menichelli, Arcivescovo Emerito di Ancona-Osimo Segretario: Cav.Gr.Cr. Avv. Mariano Recanati Tesoriere: Cav. Rag. Rosario Grasso Cerimoniere: in attesa di nomina Delegazione di Urbino Delegato: in attesa di nomina Priore e Reggente: S.E. Rev.ma. Mons. Giovanni Tani, Arcivescovo di Urbino – Urbania – Sant’Angelo in Vado CONTATTI preside@marche.oessg-lica.org COLLEGAMENTI http://www.oessh.va/content/ordineequestresantosepolcro/it.html http://www.oessg-lica.org/

  • La Curia e gli organismi centrali | Arcidiocesi

    LA CURIA La Curia e gli organismi centrali Infomazioni e contatti sulla Curia e gli Organismi Centrali La Curia diocesana consta di quelle persone ed uffici che più da vicino collaborano col Vescovo nel suo ufficio pastorale, e con lui formano quasi una cosa sola. Il Vescovo ordina la Curia ed imprime a tutta la sua attività, non esclusa quella amministrativa e giudiziaria, uno spirito ed una speditezza tale da renderla per il Vescovo uno strumento idoneo non solo per l'amministrazione della diocesi, ma anche per l'esercizio delle opere di apostolato. (Christus Dominus, 27; Ecclesiae Imago, 200) Sede Piazza Pascoli, 2 61029 Urbino (PU) Tel. e fax 0722 322529 Vicario Generale Don Daniele Maria Brivio ​ Vicario Episcopale Tonti mons. Davide per la Cultura e l'Arte Segretario dell'Arcivescovo Diac. Luigi Fedrighelli Archivio Brancati Francesca Cancelleria Brivio don Daniele, Brancati Francesca La Cancelleria è aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 12. Si consiglia di prendere appuntamento telefonando al numero 0722.322529. Direttore Ufficio Tecnico Amministrativo Brivio don Daniele Economo Generale Giorgio Giampaoli Sostentamento del clero Don Piergiorgio Angelini ​

  • Movimenti e Gruppi Ecclesiali | Arcidiocesi

    AGGREGAZIONI LAICALI Movimenti e Gruppi Ecclesiali COMUNIONE E LIBERAZIONE - URBINO Cell. 338 2451197 RINNOVAMENTO NELLO SPIRITO Sede di Urbino Delegata Diocesana: Rebucci Emanuela Via San Cristoforo dei Valli, 4 61034 Fossombrone (PU) Tel. 0721.726325 celI. 340.2434192 Pastorale di servizio del gruppo di Urbino Coordinatrice di gruppo: Toccacieli Savina Via Tufo, 64 61029 Urbino (PU) Tel. 0722.339027 Cell. 328.0731519 E-mail: s-tema@libero.it Lattanzi Annamaria Corso Garibaldi, 17 61029 Urbino (PU) Tel. 0722.327168 Cell. 339.8148734 Cencio Michele Via Oddi, 9 61029 Urbino (PU) Cell. 340.4796496 E-mail: comik.ele@gmail.com Assist. Spirituale: Conv. San Francesco 61029 Urbino Tel. 0722328764 Sede di Urbania c/o Oratorio S. Domenico Savio via Leopardi 61049 URBANIA Tel. e fax 0722318161 Coordinatore: Violini Antonio Tel. 0722.319355 Cell. 339.5788040 E-mail: violiniart@libero.it Assist. Spirituale: Pellegrini mons. Piero Pastorole di servizio: Bolognini Elena, Bicchiarelli Gabriella, Montanari Rosanna APOSTOLATO DELLA PREGHIERA Assistente diocesano: Mezdrea don Michele Tel. 0722 2450 Responsabile diocesano: Pretelli Rosanna via Nazionale, 162 61029 URBINO Tel. 0722 328352 AGESCI c/o Centro Pastorale Via Beato Mainardo, 4 61029 URBINO Responsabile: Burani Marco via Battista Sforza, 38 61029 URBINO Tel. 0722.322347 Assistenti: Gregoratto don Eugenio c/o Oratorio S. Francesco via Roma 61048 SANT'ANGELO IN VADO Tel. 072288532/8423 Responsabile: Dini Giuseppe via S. Bernardino 61048 SANT'ANGELO IN VADO Tel. 0722 88112 Assistente: il parroco ASSOCIAZIONE VOLONTARI DI CARESTO Presidente Don Pietro Pasquini Loc. Caresto 61048 SANT’ANGELO IN VADO Tel. 0722 89593 – cell. 3383693381 Mail: donpiero45@gmail.com Mail. caresto@gmail.com www.caresto.it

  • Ufficio Tecnico Amministrativo | Arcidiocesi

    LA CURIA Ufficio Tecnico Amministrativo Via Beato Mainardo, 4 - 61029 Urbino (PU) tel 0722 322529 - fax 0722 322529 email ufficioamministrativo@arcidiocesiurbino.it ​ Orari di ricevimento del pubblico dal lunedì al venerdì, dalle ore 9,30 alle ore 12,30 ​ Direttore Don Daniele Maria Brivio ​ Economo Giorgio Giampaoli ​ Collaboratori Simone Balducci Paola Casamassima Monica Carcianelli ​

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