
Pellegrinaggio alla scoperta di Santa Rosa da Viterbo – 2/3/4 settembre
Tra i siti UNESCO ci sono anche quelli che fanno parte del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità. Tra questi il Trasporto della Macchina di Santa Rosa di Viterbo, una torre alta 30 metri e pesante 5 tonnellate, un baldacchino che porta in cima la statua della Santa patrona della città e che la sera del 3 settembre viene portato in processione a spalla per le vie del centro storico da circa 100 uomini chiamati “Facchini di Santa Rosa”.
Le loro parole cardine del Sodalizio dei Facchini sono: fede, volontà e forza.
Per l’ammissione al ruolo di Facchino, così come recita lo Statuto del Sodalizio, è necessario sostenere la cosiddetta "Prova di Portata" . Tale prova consiste nel portare sulle spalle una cassa del peso di 150 Kg. per un tragitto di circa 90 metri, percorrendo per tre volte un percorso ellittico disegnato sul pavimento della ex Chiesa della Pace. Questo importante test deve essere sostenuto sia dagli aspiranti facchini, cioè coloro che ambiscono a divenire Facchini di Santa Rosa, sia, ogni anno, da coloro che Facchini già sono.
Si tratta della festa più importante di Viterbo, la “Città dei Papi”, capoluogo della Tuscia.
La festa rievoca il trasporto del corpo di Santa Rosa, patrona della città, avvenuto nel 1258.
L’evento viene celebrato in due distinti momenti. Il pomeriggio del 2 settembre ha luogo la sfilata del corteo storico formato da oltre 300 figuranti, con la reliquia del cuore della Santa portato in processione. La sera del 3 settembre (partenza ore 21:00) si rievoca il Trasporto della Macchina di Santa Rosa, che viene sollevata e portata a spalla dai Facchini, lungo un percorso di poco più di un chilometro articolato in vie e vicoli talvolta molto stretti, tra ali di folla appassionata.
I Facchini dedicano mesi di allenamento per affrontare questa prova di forza e di fede. Il loro è un importante impegno fisico e un atto di grande devozione verso la santa patrona.
Prima di affrontare il trasporto della Macchina, tutti i trasportatori ricevono dal vescovo la benedizione “in articulo mortis” prima della fatica estrema.
Il trasporto della Macchina di Santa Rosa è uno spettacolo ricco di emozioni e suggestioni, al quale ogni anno assistono decine di migliaia di persone provenienti da tutto il mondo, stipate lungo il percorso e in attesa, a volte sin dal giorno precedente.
L’Unità Pastorale di Urbino organizza questo pellegrinaggio cui possono unirsi i fedeli di tutto il territorio diocesano ed oltre.
Programma:
2 settembre : partenza alle ore 07,00 dal parcheggio del bocciodromo di Urbino; arrivo a Vitorchiano (casa di Santa Rosa) e visita guidata fino alle ore 12; pranzo al sacco; arrivo a Viterbo entro le ore 14, sistemazione in albergo e poi pomeriggio libero per assistere al corteo storico con il trasporto del cuore di Santa Rosa.
3 settembre : ore 8.30/12 visita guidata di Viterbo che include anche il Santuario di Santa Rosa; pranzo in ristorante, pomeriggio posizionamento libero lungo il percorso del Trasporto (Patrimonio UNESCO) della Macchina di Santa Rosa.
4 settembre : mattina libera per visita fiera e messe al Santuario di Santa Rosa. Pranzo libero (in fiera ci sono punti ristoro); pomeriggio partenza, ore 15.30 visita a Villa Lante e ore 17,00 ritorno in Urbino, arrivo intorno alle ore 21.
Costo totale euro 250 a persona.
Il costo comprende: trasferimento a/r in autobus; sistemazione per due notti a mezza pensione presso Monastero San Bernardino delle clarisse di Viterbo; visite guidate a Vitorchiano, Viterbo e Villa Lante con dotazione di auricolari, costo del biglietto di Villa Lante, pranzo al ristorante “Cardinale Bistrot” del 3 settembre.
Caparra di euro 50,00 da versare entro e non oltre lunedì 30 giugno al diacono Luigi Fedrighelli (cell. 3498642606). Qui la locandina.