CANALI SOCIAL
01
Celebrazioni in onore di Santa Margherita della Metola L'Arcidiocesi di Urbino-Urbania-Sant'Angelo in Vado e l'Unità pastorale Massa Trabaria sono impegnate in un mese di iniziative per onorare Santa Margherita della Metola (Mercatello 1287- Città di Castello 1320). Le celebrazioni inizieranno a Sant'Angelo in Vado domenica 15 Settembre con una santa Messa nella chiesa di San Francesco presieduta dal nostro arcivescovo mons. Sandro Salvucci. L'intento è di promuovere il culto di questa Santa che ha avuto i natali nella nostra Chiesa diocesana e far conoscere l'attualità della sua testimonianza. Margherita era una disabile e non vedente che ha saputo, con la forza della fede, accogliere la sfida dell'emarginazione e farsi promotrice lei stessa di attenzione e solidarietà nei confronti degli emarginati e dei più fragili. Domenica 13 ottobre si chiuderanno le manifestazioni a Mercatello sul Metauro con una solenne Celebrazione eucaristica nella Pieve Collegiata, dove la Santa ha ricevuto il Battesimo, presieduta da mons. Domenico Cancian vescovo emerito della diocesi di Città di Castello.
02
Convegno Pastorale “Verso il Giubileo 2025: Pellegrini di speranza” Giovedì 19 settembre 2024, alle ore 20:45, presso l’ Auditorium Scavolini di Pesaro sito in viale dei Partigiani 22 si terrà il Convegno Pastorale “Verso il Giubileo 2025: Pellegrini di speranza”. Interverranno S.E.R. Mons. Rino Fisichella, Pro-Prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione a cui è affidata l’organizzazione del Giubileo 2025, e Salvatore Martinez, già Presidente del Rinnovamento nello Spirito. Nell’ambito dell’incontro sarà presentato il Pellegrinaggio di Metropolia a Roma di sabato 22 febbraio 2025.
03
Il castello della Metola nella Massa Trabaria Nell'ambito delle celebrazioni per santa Margherita della Metola e in occasione della settimana della cultura di cui Sant' Angelo in Vado è capitale, si terrà una conferenza lunedì 23 settembre alle ore 18,00 nella chiesa di Santa Caterina d'Alessandria "delle bastarde" tenuta da don Fabio Bricca sul castello della Metola, luogo che ha dato i natali alla santa.
04
Visita alla Torre della Metola e all'Oratorio Nell'abito delle celebrazioni di Santa Margherita della Metola si propongono due iniziative per sabato 21 e domenica 22 settembre, entrambe hanno come finalità la visita ai luoghi natali della Santa, la visita alla torre della Metola e all'Oratorio dedicato alla Santa.
05
Cresime a Colbordolo Domenica 15 settembre alle ore 11,30 l'Arcivescovo Sandro Salvucci celebrerà la Santa Messa presso la chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista in Colbordolo di Vallefoglia e conferirà il sacramento della Confermazione ai cresimandi.
06
Il dono, un gesto destabilizzante che può cambiare la società Parlare del dono e del donare può risultare inattuale. In una società in cui ognuno persegue il proprio interesse, i rapporti risentono di un forte individualismo dove la normalità sembra trovarsi nel guadagno, nel profitto, nell’accumulo, e ogni azione trova giustificazione nella logica del vantaggio personale. Il concetto di dono può disegnare una persona nuova che esprime un atto, una scelta in assoluta libertà, un atto gratuito per eccellenza senza reciprocità alcuna, dove i beni donati diventano strumenti di relazione e non di scambio. Questa concezione di dono è necessaria in una società che vede l'altro come un nemico o un rivale. Il dono diventa cosi fattore costitutivo del vivere comune. La massima espressione di questa forma di dono è sicuramente la donazione di organi e tessuti, che può essere considerata una delle più alte espressioni di gratuità, l'essenza stessa del dono, il quale smette così di essere uno scambio di merci, o donazione di ciò che si possiede, e diventa capacità di rapportarsi con gli altri, di entrare in relazione con l'umanità donando se stessi e ciò che si è. E questo è il vero dono che ha nella gratuità la sua essenza, che è capace di produrre gioia a chi dona e alimenta l'amore verso gli altri. In questo modo si concretizza l'unico debito possibile (secondo Enzo Bianchi) che è il “debito dell'amore” perché il “donare non può essere sottoposto alla speranza della restituzione o di un obbligo, ma lancia un chiamata, una responsabilità, ispira il legame sociale”. Di questa tipologia di dono ha bisogno oggi la nostra società, e se è vero che il donare è un'arte come l'amore, allora conduce al vero e al bene, e la contemplazione della bellezza orienta il cuore al desiderio di quella bellezza eterna che è Dio, e allora ognuno di noi può esercitarsi a impararla e ogni volta che riusciremo a donare veramente sapremo di aver contribuito ad aumentare quel “debito d'amore” di cui ha molto bisogno l'umanità intera. Ne parliamo giovedì 26 novembre ore 14.30-19.30 presso la chiesa di San Francesco di Assisi in Sant'Angelo in Vado. Il convegno fornisce crediti ECM.